Sclerosi Multipla e Attività Fisica: Un’Alleanza Terapeutica per Corpo e Mente

Introduzione

La sclerosi multipla (SM) è una malattia neurologica cronica che colpisce il sistema nervoso centrale, causando una vasta gamma di sintomi, tra cui debolezza muscolare, affaticamento, disturbi dell’equilibrio e problemi cognitivi. Tradizionalmente, si temeva che l’attività fisica potesse peggiorare i sintomi della SM. Tuttavia, ricerche recenti hanno ribaltato questa visione, dimostrando che l’esercizio fisico è non solo sicuro ma anche benefico per le persone con SM.

Benefici dell’Attività Fisica nella SM

Una meta-analisi pubblicata su Frontiers in Public Health ha esaminato 40 studi randomizzati controllati, coinvolgendo oltre 2.000 persone con SM. I risultati hanno evidenziato miglioramenti significativi in diversi ambiti:

  • Equilibrio: aumento di 3,77 punti nella scala Berg Balance Scale (BBS).
  • Mobilità: riduzione di 1,33 secondi nel test Timed Up and Go (TUG).
  • Resistenza alla camminata: aumento di 25,56 metri nel test dei 6 minuti (6MWT).
  • Affaticamento: riduzione di 4,34 punti nelle scale di valutazione.
  • Qualità della vita: incremento di 11,8 punti nella scala MSQOL-54.

Inoltre, l’analisi ha evidenziato che l’esercizio aerobico è particolarmente efficace nel migliorare la qualità della vita, mentre l’allenamento di resistenza è più efficace nel ridurre la fatica. (Frontiers in Public Health, 2024)

Meccanismi Fisiologici dei Benefici dell’Esercizio

Neuroplasticità e BDNF

L’attività fisica stimola la produzione di fattori neurotrofici come il BDNF (Brain-Derived Neurotrophic Factor), che promuovono la crescita e la riparazione dei neuroni. L’aumento del BDNF è associato a una maggiore neuroplasticità, ovvero la capacità del cervello di adattarsi e riorganizzarsi, fondamentale nei processi di compensazione dei danni neurologici tipici della SM. (PLOS ONE, 2022)

Riduzione dell’Infiammazione

L’esercizio fisico ha un potente effetto immunomodulatore. Riduce l’attivazione delle cellule microgliali, le “sentinelle” del cervello, spesso iperattive nella SM. Inoltre, riduce la produzione di citochine pro-infiammatorie (come TNF-α e IL-6) e aumenta quelle antinfiammatorie (come IL-10), favorendo un ambiente meno neurotossico. (PMC, 2022)

Miglioramento Cognitivo

L’esercizio regolare è associato a miglioramenti nella memoria, nell’attenzione e nella funzione esecutiva. Questo è particolarmente importante perché circa il 40-65% delle persone con SM riferisce sintomi cognitivi. La maggiore ossigenazione cerebrale, insieme al ruolo del BDNF, può spiegare questi effetti. (Journal of Neurology, 2023)

Modulazione del sistema autonomo

La SM può alterare il funzionamento del sistema nervoso autonomo, influenzando frequenza cardiaca, sudorazione e regolazione della pressione. L’attività fisica migliora la variabilità della frequenza cardiaca, un indicatore di buon equilibrio autonomico, con ricadute positive su stress e affaticamento cronico.

Aumento della perfusione cerebrale

L’attività fisica, anche a basse intensità, può aumentare la perfusione sanguigna cerebrale, migliorando l’apporto di ossigeno e nutrienti. Questo effetto supporta l’integrità del tessuto nervoso e può rallentare i processi neurodegenerativi.

Tipi di Esercizio Raccomandati

Esercizio Aerobico

Attività come camminata, ciclismo e nuoto migliorano la resistenza e la funzione cardiovascolare. L’esercizio aerobico è particolarmente efficace nel migliorare la qualità della vita nelle persone con SM.

Allenamento di Resistenza

Esercizi con pesi leggeri o elastici aumentano la forza muscolare e riducono la fatica. L’allenamento di resistenza è più efficace nel ridurre la fatica nelle persone con SM.

Attività Mente-Corpo

Pratiche come yoga, tai chi e pilates migliorano l’equilibrio, la flessibilità e riducono lo stress, contribuendo al benessere generale.

Idroterapia

Esercizi in acqua riducono l’impatto sulle articolazioni e aiutano a controllare la temperatura corporea, rendendo l’attività fisica più accessibile per le persone con SM.

Consigli Pratici per Iniziare

  • Personalizzazione: Non esiste un esercizio valido per tutti. Un programma deve essere calibrato sulle proprie capacità motorie, sulle eventuali limitazioni e sugli obiettivi personali. Per questo è utile farsi guidare da un professionista con esperienza nella SM.
  • Progressività: Inizia con sessioni brevi e a bassa intensità. Un approccio graduale aiuta a evitare affaticamenti e a costruire fiducia nelle proprie capacità.
  • Ascolta il tuo corpo: Impara a distinguere tra “buona fatica” e segnali di affaticamento eccessivo. Riposare quando necessario fa parte del processo.
  • Costanza: Anche sedute di 15-20 minuti regolari sono efficaci. L’obiettivo non è fare performance, ma continuità. Se ti affidi a qualcuno che ti aiuti a mantenere la rotta, sarà più facile.
  • Monitoraggio: Tieni traccia dei tuoi progressi, dei sintomi, della qualità del sonno e dell’umore. Un professionista può aiutarti a valutare i cambiamenti e adattare il piano.

Conclusione

L’esercizio fisico è una componente fondamentale nella gestione della sclerosi multipla. Non si tratta solo di migliorare la forza o la resistenza, ma di influenzare positivamente il decorso della malattia, migliorando la funzione cerebrale, modulando il sistema immunitario e aumentando la qualità della vita. Con il giusto supporto e un programma personalizzato — magari sotto la guida di un professionista che conosce a fondo la malattia — l’attività fisica può diventare una potente alleata nella tua quotidianità.


Riferimenti

  1. Li, G., et al. (2023). The effect of exercise on cognitive function in people with multiple sclerosis: a systematic review and meta-analysis of randomized controlled trials. Journal of Neurology, 270(4), 1801–1813. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/36864256/
  2. Shobeiri, P., et al. (2022). Exercise-induced increase in blood-based brain-derived neurotrophic factor (BDNF) in people with multiple sclerosis: A systematic review and meta-analysis of exercise intervention trials. PLOS ONE, 17(3), e0264557. https://journals.plos.org/plosone/article?id=10.1371/journal.pone.0264557
  3. Frontiers in Public Health. (2024). Effects of exercise in people with multiple sclerosis: a systematic review and meta-analysis. https://www.frontiersin.org/journals/public-health/articles/10.3389/fpubh.2024.1387658/full
  4. Frontiers in Neurology. (2024). The relevance of BDNF for neuroprotection and neuroplasticity in multiple sclerosis. https://www.frontiersin.org/journals/neurology/articles/10.3389/fneur.2024.1385042/full
  5. PMC. (2022). Cytokine Profile in Patients with Multiple Sclerosis Following Exercise. https://pmc.ncbi.nlm.nih.gov/articles/PMC9266041/
  6. MDPI. (2021). Fitness Shifts the Balance of BDNF and IL-6 from Inflammation to Repair in Multiple Sclerosis. https://www.mdpi.com/2218-273X/11/4/504
  7. ScienceDirect. (2024). Inflammation and physical activity in multiple sclerosis patients: A systematic review. https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0965229924000281
  8. Frontiers in Immunology. (2023). Mechanisms underlying the beneficial effects of physical exercise on multiple sclerosis. https://www.frontiersin.org/journals/immunology/articles/10.3389/fimmu.2023.1260663/full
  9. Verywell Mind. (2011). How Neuroplasticity Works. https://www.verywellmind.com/what-is-brain-plasticity-2794886
  10. Verywell Health. (2022). How Inflammation in MS Affects Your Body. https://www.verywellhealth.com/inflammation-and-ms-how-both-affect-your-body-5270925

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