Biologo Nutrizionista e Chinesiologo

Microbiota intestinale e Sclerosi Multipla: cosa dice la scienza più recente

Introduzione

Negli ultimi anni si sente parlare sempre più spesso del legame tra intestino e cervello.
La ricerca scientifica sta mostrando che il microbiota intestinale – cioè l’insieme di miliardi di batteri che vivono nel nostro intestino – potrebbe avere un ruolo anche nella sclerosi multipla (SM).

Ma cosa sappiamo davvero? Cosa dicono le evidenze degli ultimi anni? In questo articolo riassumo i dati principali delle meta-analisi e delle revisioni più recenti, cercando di capire cosa è certo, cosa resta ancora da chiarire e cosa si può fare nella vita di tutti i giorni.


Microbiota e SM: quali differenze emergono

Una meta-analisi pubblicata nel 2024, che ha raccolto i dati di oltre 500 persone (metà con SM e metà sane), ha mostrato risultati interessanti:

  • Non ci sono differenze nette nella “quantità” di batteri complessivi (diversità),
  • Ma ci sono alcuni batteri che cambiano con costanza:
    • Prevotella e Faecalibacterium risultano più bassi nelle persone con SM,
    • Actinomyces risulta invece più alto.

Si tratta di batteri legati a processi antinfiammatori e alla produzione di sostanze utili per il sistema immunitario. La loro alterazione potrebbe contribuire all’infiammazione tipica della SM.


I metaboliti: non solo batteri

Non è solo “quali” batteri ci sono, ma anche cosa producono.
Alcuni studi hanno mostrato che nelle persone con SM ci sono livelli più bassi di acidi grassi a catena corta (SCFA), sostanze derivate dalla fermentazione delle fibre che hanno effetti antinfiammatori.

Questo suggerisce che la dieta – che influenza il tipo di batteri e i metaboliti che producono – possa avere un ruolo importante.


Terapie e microbiota

Alcuni lavori hanno osservato che i farmaci modificanti il decorso della SM (DMT) possono cambiare il microbiota intestinale.
Non è ancora chiaro se questi cambiamenti siano positivi o solo un “effetto collaterale”. Servono studi più ampi e di lunga durata.


Cosa resta da chiarire

La ricerca è promettente ma non definitiva:

  • Non è chiaro se la disbiosi (alterazione del microbiota) sia causa o conseguenza della SM.
  • Ogni studio trova batteri diversi coinvolti, perché cambiano le tecniche di analisi, le diete e lo stile di vita dei partecipanti.
  • Manca ancora un intervento standard (es. probiotici specifici) che abbia dimostrato benefici chiari in studi di grandi dimensioni.

Strategie pratiche per un microbiota più sano

Anche se la ricerca non ha ancora protocolli clinici definitivi, ci sono diverse azioni pratiche – sicure e utili – che puoi mettere in atto:

  1. Aumenta le fibre: frutta, verdura, legumi e cereali integrali nutrono i batteri “buoni” e favoriscono la produzione di sostanze antinfiammatorie.
  2. Inserisci alimenti fermentati: yogurt, kefir, crauti, kimchi e kombucha apportano microrganismi vivi che arricchiscono il microbiota.
  3. Varia l’alimentazione: più è varia la dieta, più sarà diversificato il microbiota. Alterna fonti vegetali, cereali, semi, legumi e proteine magre.
  4. Riduci gli ultra-processati: snack industriali, cibi ricchi di zuccheri semplici e grassi trans alterano la flora intestinale.
  5. Idratati a sufficienza: l’acqua sostiene il benessere intestinale e la corretta fermentazione delle fibre.
  6. Attività fisica regolare: muoversi migliora la composizione del microbiota, oltre ad avere effetti diretti su forza, energia e tono dell’umore.
  7. Gestione dello stress: stress cronico e privazione del sonno alterano la flora intestinale. Tecniche di rilassamento, respirazione o meditazione possono aiutare.
  8. Probiotici e prebiotici? Promettenti, ma non ci sono ancora ceppi “ufficiali” per la SM. Possono avere senso in un percorso personalizzato.

Conclusione

Il legame tra microbiota intestinale e sclerosi multipla è uno dei campi più promettenti della ricerca.
Oggi sappiamo che alcune alterazioni del microbiota sono frequenti nella SM e che dieta e stile di vita possono influenzarne la composizione.
Non esistono ancora protocolli terapeutici definitivi, ma le buone abitudini quotidiane possono fare una grande differenza.

Se vuoi costruire un percorso personalizzato per migliorare alimentazione, movimento e salute intestinale nella sclerosi multipla, puoi prenotare una consulenza gratuita di 30 minuti con me al link:
👉 Prenota la tua consulenza


Bibliografia

  1. Lin Q, Dorsett Y, Mirza A, Tremlett H, Piccio L, Longbrake EE, Ni Choileain S, Hafler DA, Cox LM, Weiner HL, Yamamura T, Chen K, Wu Y, Zhou Y. Meta-analysis identifies common gut microbiota associated with multiple sclerosis. Genome Med. 2024;16(1):94. PMID: 39085949.
  2. Ordoñez-Rodriguez A, et al. Gut microbiota and multiple sclerosis: current evidence and perspectives. Front Immunol. 2023;14:1122334. PMID: 10001679.
  3. Schwerdtfeger LA, et al. Gut microbiota and metabolites are linked to disease activity in multiple sclerosis. Cell Rep Med. 2025;6(2):100475. PMID: 12047500.
  4. Ouyang Q, et al. Relationship between gut microbiota and multiple sclerosis: a systematic review. Int J Mol Sci. 2024;25(13):66631. PMID: 11366631.
  5. Krivić AD, et al. Unveiling the Important Role of Gut Microbiota and Diet in Multiple Sclerosis. Nutrients. 2025;17(4):39953. PMID: 11939953.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *